Biografia, La vita e la morte di Jeff Buckley

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CrazyFan
icon11  view post Posted on 14/7/2009, 14:06




Nasce il 17 Novermbre 1966 Jeffrey Scott Moorhead, a Orange Country, in California, da Mary Guibert, una violoncellista di origine panamense, e Tim Buckley, leggendario cantautore folk-rock di fine anni ’60, inizi anni ’70.
A Tim si presenta l’opportunità di realizzare un album per l’Elektra di Jac Holzman, a poche settimane dal concepimento del suo primo figlio, e così abbandona la moglie e decide di partire per New York.
Mary Guibert si risposò con Ron Moorhead, patrigno e responsabile della cultura musicale del figliastro Jeffrey.
Il piccolo Jeff incontrò suo padre solo alla Pasqua del 1975 prima che Tim, ancora giovanissimo, morisse per overdose il 29 giugno dello stesso anno.
Scott cominciò a suonare la chitarra all'età di sei anni.
All’età di tredici anni si trasferisce a New York per frequentare il liceo.
Decide quindi di riacquistare il suo nome autentico e da quel momento divenne per tutti Jeff Buckley, nome con cui divenne poi famoso al grande pubblico.
A diciassette anni, terminati gli studi superiori, lascia la casa natale per andare a vivere da solo a Hollywood.
Decide di iscriversi al Guitar Institute of Technology di Los Angeles e nel 1985 consegue il diploma.
Nel frattempo suona con diverse band locali, come gli Shinehead, i Kilgore Trout, i Rainbow’s End, i Group Therapy.
Nel 1990 torna a New York, la città in cui aveva desiderato fino ad allora vivere.
Inizia a svolgere svariati lavori, continuando ad essere fedele sempre alla sua musica, tanto che proprio a questo periodo risalgono i Babylon Dungeon Demos, sue primissime registrazioni in cui si possono ascoltare i demos di "Last Goodbye" (registrata con il nome di "Unforgiven") e "Eternal Life".
L’opportunità della sua vita si presenta presto, quando il noto produttore Hal Willner lo invita a partecipare al concerto tributo Greetings from Tim Buckley alla St. Ann’s Church di New York.
Proprio in questa occasione importantissima per lo sviluppo della sua musica fu l'incontro con Gary Lucas, con il quale formò i Gods & Monsters e scrisse "Mojo Pin" (il cui titolo originale doveva essere "And You Will", ovvero "E Lo Farai")e "Grace" (cui titolo originale doveva essere "Rise Up To Be", "Risorgi").
Nel 1992 comincia ad esibirsi come solista nei locali del Lower East Side di New York e alla fine dello stesso anno firma un contratto discografico con la Columbia, tramite il chitarrista e produttore Steve Berkowitz.
Nell'agosto del 1993 viene registrato Live at Sin-é, il debutto del piccolo grande Buckley, di cui sono state pubblicate solo quattro canzoni su un concerto intero di più di tre ore.
L'album rappresenta la vera dimensione artistica di Jeff Buckley.
Jeff parte per il "Live At Sin-é Solo Tour" e successivamente per il "Peyote Radio Theatre Solo Tour" che portano Jeff Buckley a suonare nel Nord America, Inghilterra, Francia e Olanda.
Nei primi mesi del 1994, il suo primo EP accende l’interesse della critica.
La conferma definitiva giunge nel mese di agosto con "Grace".
Esce il 15 Agosto 1994 in Europa, il primo e l'unico LP che Jeff Buckley riuscì a completare da vivo.
Inizialmente l'album doveva contenere la canzone "Forget Her" (rimasta inedita per volere dello stesso Jeff Buckley, perchè troppo personale), rimpiazzata all'ultimo momento da "So Real".
Il maggiore successo si ebbe nel mercato francese e quello australiano.
Infatti l'album ottenne:
~ Gran Prix International Du Disque dell'Academie Charles CROS in francia (1995)
~ Disco d'oro in francia (1995)
~ Disco d'oro in australia (1996)
Tra il principio del 1994 e i primi mesi del 1997 tiene una quantità incredibile di concerti, toccando, oltre agli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, il Giappone e diversi paesi europei.
In Italia Jeff Buckley si esibì tre volte:
- Il 16 Settembre 1994 a Milano;
- Il 17 Febbraio 1995 a Cesena;
- Il 15 Luglio 1995 a Correggio.

Successivamente sia la casa discografica, sia il cantante stesso si pongono il problema del secondo disco, l'attesissimo seguito di "Grace".
Probabilmente il disco si sarebbe chiamato "My Sweetheart The Drunk".
Tra l'estate del 1996 e il febbraio del 1997 lavora alle canzoni dell'album.
In veste di produttore gli viene assegnato l'ex dei Television Tom Verlaine, ma Jeff si sente parecchio insoddisfatto dei risultati ottenuti nelle sessions prodotte fino a quel punto.
Rispedisce quindi la band a New York, rimanendo a Memphis (Tennessee), per ricominciare a lavorare sulle nuove canzoni e cercare di capire come doveva essere il suo secondo disco.
Ma il 29 Maggio Jeff scompare nelle acque del Wolf River, affluente del Mississipi. Dopo essersi tuffato in acqua con addosso vestiti e scarpe. Il suo corpo venne ritrovato solo il 5 Giugno.

"Jeff entra nel Wolf River (...) e comincia a nuotare. Canta insieme a Robert Plant, canta il ritornello di Whole Lotta Love, mentre l'amico a riva si sgola, pregandolo di fare attenzione. Lo invita un paio di volte ad uscire. Buckley continua a nuotare fino ai piloni del ponte autostradale che attraversa il fiume. Ormai è quasi buio. Keith gli urla di stare attento: c'è un battello che arriva dalla direzione opposta (...), Jeff si sposta, ma evidentemente troppo tardi. La corrente provocata dall'elica del motore del battello lo tira giù. Keith non si accorge di nulla; l'onda provocata dal passaggio del barcone gli finisce addosso (...). Una questione di secondi. Quando torna a guardare verso il fiume, Jeff è scomparso."

(dal libro di Chiara Papaccio, ASPETTO NEL FUOCO, GIUNTI, pag 91)




Scomparso Jeff Buckley, figlio del grande Tim

La polizia di Memphis sta ancora cercando il corpo di Jeff Buckley, il trentenne figlio di Tim Buckley il cui unico album del '94, "Grace", aveva ricevuto lodi sperticate da tutta la critica mondiale. Ufficialmente non è ancora considerato morto, ma sono in molti a credere che sia annegato nelle acque del Mississippi (esattamente in quelle di un piccolo porto protetto distante circa un chilometro dal fiume vero e proprio), mentre vi nuotava giovedì sera.
Jeff, che era a Memphis per iniziare le registrazioni del suo prossimo album che avrebbe dovuto uscire all'inizio del '98, giovedì sera era accompagnato da un amico che però aveva deciso di aspettarlo sul molo. E' stato quest'ultimo, dopo averlo perso di vista, a dare l'allarme.

(1 giugno 1997)



Ritrovato il corpo di Jeff Buckley

La polizia di Memphis ha ritrovato oggi il corpo di Jeff Buckley, il figlio trentenne di Tim Buckley scomparso nelle acque del Mississippi giovedì scorso attorno alle 21 (ora locale). Il cadavere era stato trasportato dalla corrente nel tratto di fiume che scorre nel centro della città.
La mamma di Jeff Buckley ha così commentato: "Ora è il momento di celebrare uan vita che è stata d'oro. Chiedo alla gente che voleva bene a Jeff di onorare la sua memoria e di essergli fedele. Chiedo di mandare un semplice saluto a Jeff e a tutti noi che stiamo piangendo la sua scomparsa".

(5 giugno 1997)

Per gli esami legali, Jeff Buckley non era né ubriaco né drogato: è morto per annegamento accidentale



Gli esami tossicologici compiuti sul corpo di Jeff Buckley, scomparso tragicamente lo scorso 29 maggio, hanno rivelato che il cantante non aveva bevuto e non era drogato al momento del suo annegamento nel fiume Mississippi. Il medico legale di Memphis ha trovato nel suo sangue solo una leggerissima traccia di alcool, 4 milligrammi, mentre assente è risultata ogni traccia di droghe. "Annegamento accidentale" è la causa ufficiale della scomparsa del figlio del cantautore Tim Buckley, anch'egli a sua volta morto ben prima della vecchiaia.

(2 luglio 1997)

 
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