Ho trovato una cosa interessante (spero).Vi posto i video,io intanto sto iniziando a tradurre quello che si dice.
Enjoy.
(Dopo aggiungo gli altri
)
Parte 1
“Lo vidi in strada quando lasciai la mia casa al mattino,probabilmente era stato fuori tutta la notte,passeggiando e curiosando,e poi era tornato a casa.
Voleva tagliare l’erba del suo prato e quindi era alla ricerca di un tosaerba,nonostante sapesse che non ne avessi. Solitamente amava avere l’erba del giardino alta così che potesse sdraiarsi lì di notte. Scostava l’erba da una parte e guardava le stelle.
Jeff:La musica è il linguaggio di chi non ha lingua,espressione di ciò che non si può esprimere ma deve essere espresso. (il resto non lo capisco sorry)
(Mary G.):Ogni tanto anche se ero stanca mi sedevo al piano e suonavo. Ogni volta che suonavo, arrivavano i ragazzi e rimanevano nella stanza dove c’era il piano.Gli piaceva un sacco;richiedevano canzoni. Dopo,quando avevo finito e stavo per alzarmi,dicevano, “No,mamma,rimani!Suonane un’altra!” E solitamente Scottie o Jeff dicevano,”Suona quella che assomiglia alla pioggia”,oppure “Suona il valzer,mamma”,oppure…qualcosa che gli piaceva insomma.Jeff gli dava un nome speciale, anche se fosse Beethoven o Rachmaninoff o qualcun altro.
Penso che doveva essere nel sesto anno di scuola quando gli fu offerta la possibilità di suonare in un’orchestra per la prima volta. Gli chiesero cosa volesse suonare.Scelse il violoncello,e gliene diedero uno. Conservo ancora una foto di quel momento – è buffa….
Intervistatrice:descriviti,riesci a descriverti?
Jeff:[...]un ragazzo bianco senza città,nessuna cultura,nessuna classe (?),no nothing
In qualche modo la gente pensava a noi come a dei bianchi poveri e che vivessimo in una roulotte.
Penso che Jeff abbia detto una cosa del genere in una intervista e la gente crede questo…
Ci spostavamo spesso, perché è difficile trovare un lavoro per una mamma single ma ho fatto del mio meglio.
L’intera famiglia contribuì per comprare a Jeff la sua prima chitarra. I nonni,gli zii e i cugini, tutti diedero qualcosa. La sua Les Paul che gli comprammo per Natale era il suo orgoglio e la sua gioia…
Intervistatrice:descriviti,riesci a descriverti?
Jeff:[...]un ragazzo bianco senza città,nessuna cultura,nessuna classe (?),no nothing
Parte 2
Jeff: non capisco che dice
(Mary G.):Quando Jeff si diplomò a 17 anni decise di non andare al college.Voleva frequentare un istituto di musica senza indugiare o cercare di ampliare le sue abilità, non si diede nessuna alternativa in caso non fosse riuscito a lavorare… sapeva che voleva diventare un musicista… lavorò al servizio telefonico,come portiere notturno in un hotel e come commesso in un negozio di abbigliamento … niente di ciò che voleva davvero fare.
(Kathryn G.):C’era un batterista nella mia band che era amico di Jeff e mi disse che conosceva un buon chitarrista e mi suggerì di invitarlo a suonare con noi. Questo ragazzo venne ad un nostro concerto e capì che dovevo averlo già visto da qualche parte – era Jeff,suonammo insieme ad alcune serate e alla fine a lui piaceva la nostra band e pensai a lui allora:Che fantastico chitarrista!
La nostra band si chiamava “Group Therapy”. Suonammo insieme a Jeff per circa 3 anni. Facemmo molte serate,Jeff era molto timido all’inizio…penso che iniziò ad essere se stesso nella band,e iniziò a cantare. A quel tempo sapeva già cantare molto bene e iniziava a scrivere canzoni…
I gusti di Jeff nella musica erano completamente diversi,per esempio a lui piacevano i The Smiths, effettivamente a lui piaceva tutto dall’ heavy metal all’opera,assorbiva tutti i tipi di musica,che è molto insolito per un musicista. Normalmente sono in 1 o 2 generi ma Jeff era aperto a tutti i generi ed è per questo che la sua musica è così meravigliosa…
Penso sia grazie a sua mamma,lei gli ha mostrato tutti i tipi di musica. Uno dei suoi gruppi preferiti erano i Led Zeppelin. Jeff ci diceva sempre che se ne stava steso nel furgone del ragazzo della mamma ad ascoltare i LZ a tutto volume mentre viaggiavano. Lui diceva che era per questo che sapeva suonare le loro canzoni così bene;semplicemente perché le ascoltava così spesso. Era steso sui sedili posteriori ad assorbire la musica…
Jeff è sempre stato una categoria di se stesso (?),non era negli sport, non era in quella del mare, non è mai stato in quella delle ragazze … Voleva solo essere un artista.
Quando aveva 8 anni già sapeva che voleva diventare un musicista per il resto della sua vita.
Posso capire perché ha avuto un’infanzia difficile,per qualcuno che è estraneo,non davvero nei suoi panni,è sempre difficile immaginarselo….
Edited by *water fall - 19/8/2009, 10:35