Documentario [Video], Traduzione by *water fall

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*water fall
view post Posted on 19/8/2009, 07:58




Ho trovato una cosa interessante (spero).Vi posto i video,io intanto sto iniziando a tradurre quello che si dice.
Enjoy.
(Dopo aggiungo gli altri :flow:)
Parte 1


“Lo vidi in strada quando lasciai la mia casa al mattino,probabilmente era stato fuori tutta la notte,passeggiando e curiosando,e poi era tornato a casa.
Voleva tagliare l’erba del suo prato e quindi era alla ricerca di un tosaerba,nonostante sapesse che non ne avessi. Solitamente amava avere l’erba del giardino alta così che potesse sdraiarsi lì di notte. Scostava l’erba da una parte e guardava le stelle.
Jeff:La musica è il linguaggio di chi non ha lingua,espressione di ciò che non si può esprimere ma deve essere espresso. (il resto non lo capisco sorry)
(Mary G.):Ogni tanto anche se ero stanca mi sedevo al piano e suonavo. Ogni volta che suonavo, arrivavano i ragazzi e rimanevano nella stanza dove c’era il piano.Gli piaceva un sacco;richiedevano canzoni. Dopo,quando avevo finito e stavo per alzarmi,dicevano, “No,mamma,rimani!Suonane un’altra!” E solitamente Scottie o Jeff dicevano,”Suona quella che assomiglia alla pioggia”,oppure “Suona il valzer,mamma”,oppure…qualcosa che gli piaceva insomma.Jeff gli dava un nome speciale, anche se fosse Beethoven o Rachmaninoff o qualcun altro.
Penso che doveva essere nel sesto anno di scuola quando gli fu offerta la possibilità di suonare in un’orchestra per la prima volta. Gli chiesero cosa volesse suonare.Scelse il violoncello,e gliene diedero uno. Conservo ancora una foto di quel momento – è buffa….

Intervistatrice:descriviti,riesci a descriverti?
Jeff:[...]un ragazzo bianco senza città,nessuna cultura,nessuna classe (?),no nothing

In qualche modo la gente pensava a noi come a dei bianchi poveri e che vivessimo in una roulotte.
Penso che Jeff abbia detto una cosa del genere in una intervista e la gente crede questo…
Ci spostavamo spesso, perché è difficile trovare un lavoro per una mamma single ma ho fatto del mio meglio.

L’intera famiglia contribuì per comprare a Jeff la sua prima chitarra. I nonni,gli zii e i cugini, tutti diedero qualcosa. La sua Les Paul che gli comprammo per Natale era il suo orgoglio e la sua gioia…
Intervistatrice:descriviti,riesci a descriverti?
Jeff:[...]un ragazzo bianco senza città,nessuna cultura,nessuna classe (?),no nothing

Parte 2


Jeff: non capisco che dice :cry2:
(Mary G.):Quando Jeff si diplomò a 17 anni decise di non andare al college.Voleva frequentare un istituto di musica senza indugiare o cercare di ampliare le sue abilità, non si diede nessuna alternativa in caso non fosse riuscito a lavorare… sapeva che voleva diventare un musicista… lavorò al servizio telefonico,come portiere notturno in un hotel e come commesso in un negozio di abbigliamento … niente di ciò che voleva davvero fare.
(Kathryn G.):C’era un batterista nella mia band che era amico di Jeff e mi disse che conosceva un buon chitarrista e mi suggerì di invitarlo a suonare con noi. Questo ragazzo venne ad un nostro concerto e capì che dovevo averlo già visto da qualche parte – era Jeff,suonammo insieme ad alcune serate e alla fine a lui piaceva la nostra band e pensai a lui allora:Che fantastico chitarrista!
La nostra band si chiamava “Group Therapy”. Suonammo insieme a Jeff per circa 3 anni. Facemmo molte serate,Jeff era molto timido all’inizio…penso che iniziò ad essere se stesso nella band,e iniziò a cantare. A quel tempo sapeva già cantare molto bene e iniziava a scrivere canzoni…

I gusti di Jeff nella musica erano completamente diversi,per esempio a lui piacevano i The Smiths, effettivamente a lui piaceva tutto dall’ heavy metal all’opera,assorbiva tutti i tipi di musica,che è molto insolito per un musicista. Normalmente sono in 1 o 2 generi ma Jeff era aperto a tutti i generi ed è per questo che la sua musica è così meravigliosa…
Penso sia grazie a sua mamma,lei gli ha mostrato tutti i tipi di musica. Uno dei suoi gruppi preferiti erano i Led Zeppelin. Jeff ci diceva sempre che se ne stava steso nel furgone del ragazzo della mamma ad ascoltare i LZ a tutto volume mentre viaggiavano. Lui diceva che era per questo che sapeva suonare le loro canzoni così bene;semplicemente perché le ascoltava così spesso. Era steso sui sedili posteriori ad assorbire la musica…
Jeff è sempre stato una categoria di se stesso (?),non era negli sport, non era in quella del mare, non è mai stato in quella delle ragazze … Voleva solo essere un artista.
Quando aveva 8 anni già sapeva che voleva diventare un musicista per il resto della sua vita.
Posso capire perché ha avuto un’infanzia difficile,per qualcuno che è estraneo,non davvero nei suoi panni,è sempre difficile immaginarselo….

Edited by *water fall - 19/8/2009, 10:35
 
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view post Posted on 19/8/2009, 14:56
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Garzie tanteeee!! :*_*::*_*: non l'avevo mai visto! *O*

Biana, il video col lezuolo bianco che ci dicevi è il primo...? o ne hai visto un altro? (Io ne ho un altro...)

La Kathryn è quella che morde la chitarra
 
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mojo pin*
view post Posted on 19/8/2009, 15:26




Grazie mille Biana! Ora faccio un commento veloce, commento poi più tardi...

CITAZIONE († B U R I A L ~ @ 19/8/2009, 15:56)
Biana, il video col lezuolo bianco che ci dicevi è il primo...? o ne hai visto un altro? (Io ne ho un altro...)

Noi ne abbiamo visto un altro...........

CITAZIONE († B U R I A L ~ @ 19/8/2009, 15:56)
La Kathryn è quella che morde la chitarra

Già
Ma... chi mi spiega perchè ha un album con le foto di Jeff in casa?
No, scherzo, lo so che c'era tutta la band dentro (o almeno spero )
 
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view post Posted on 19/8/2009, 15:29
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CITAZIONE (mojo pin* @ 19/8/2009, 16:26)
Noi ne abbiamo visto un altro...........

Allora credo sia il mio stesso video.

CITAZIONE (mojo pin* @ 19/8/2009, 16:26)
Ma... chi mi spiega perchè ha un album con le foto di Jeff in casa?
No, scherzo, lo so che c'era tutta la band dentro (o almeno spero )

 
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*water fall
view post Posted on 19/8/2009, 17:13




Prego.
Ce ne sono ancora 9.Ma sto ancora traducendo,posto appena posso :D
PS se riuscite a capire che dice Jeff vi faccio una statua :flow: ... come caspita parla quel ragazzo! :oh:
 
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mojo pin*
view post Posted on 19/8/2009, 17:15




CITAZIONE (*water fall @ 19/8/2009, 18:13)
Prego.
Ce ne sono ancora 9.Ma sto ancora traducendo,posto appena posso :D
PS se riuscite a capire che dice Jeff vi faccio una statua :flow: ... come caspita parla quel ragazzo! :oh:

Già, con l'accento americano non si capisce niente! Ma la sua voce è così dolce che è un piacere cercare di capire :msi:
 
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view post Posted on 19/8/2009, 17:41
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... ovviamente la sua voce è la cosa più bella di questo mondo :oh:
 
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mojo pin*
view post Posted on 19/8/2009, 18:18




CITAZIONE († B U R I A L ~ @ 19/8/2009, 18:41)
... ovviamente la sua voce è la cosa più bella di questo mondo :oh:

Già :*_*:
 
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mojo pin*
view post Posted on 20/8/2009, 08:07




CITAZIONE
lavorò al servizio telefonico,come portiere notturno in un hotel e come commesso in un negozio di abbigliamento …

ma voi ve lo immaginate Jeff vestito da portiere, in piedi assonnato? xD O come commesso O_o
CITAZIONE
suonammo insieme ad alcune serate e alla fine a lui piaceva la nostra band e pensai a lui allora:Che fantastico chitarrista!

:*_*:
 
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*water fall
view post Posted on 20/8/2009, 10:55





Ricordo una notte. Eravamo seduti nel mio studio a nord di Hollywood le stavamo lavorando da ore a un demo – come nostro solito e allora gli chiesi: Cosa vorresti fare in 5 anni?Dove vorresti essere? E ricordo che rispose: Voglio fare un disco che farà dimenticare alla gente anche i Led Zeppelin!
Il mio primo incontro con Jeff è stato nei tardi anni ’80;penso fosse nel 1988.Io lavoravo come produttore e co-autore per una etichetta R’n’B e blues a Los Angeles.
Stavamo facendo un demo e uno dei membri della banda mi disse di un giovane fantastico chitarrista che era in città e mi suggerì di invitarlo.
Penso indossasse una giacca di pelle quel giorno. Comunque, il ragazzo che entrò nello studio sembrava provenire dal basso sud –est degli anni ’70,una sorta di aspirante pistolero opposto al tipico giovane chitarrista di Los Angeles degli anni ’80.
Nel momento in cui collegava la chitarra,prendeva vita. Allora era molto silenzioso e riservato ma quando suonava non potevi fermarlo.
(performance)
Mi spostai da Los Angeles a New York e Jeff mi chiedeva sempre cose riguardo Manhattan,dove prima avevo vissuto. Ho una prova,una delle sue prime lettere del tempo in cui mi stavo trasferendo a N.Y.
Lì dovevamo trovare lavoro,lui non sapeva cosa stava facendo o cosa avrebbe fatto,ma era davvero felice perché ora viveva a N.Y.
Lui aveva bisogno di vivere a N.Y.,era la sua Mecca.


(Susan F.):La prima volta che Jeff suonò di fronte ad una folla a N.Y. era durante un concerto tributo in onore del padre Tim nella chiesa di Sant’Anna. La cosa assurda era che Jeff aveva incontrato suo padre solo una volta nella vita quando aveva circa 9 anni.
Era il 1991. Stavamo lavorando con un produttore chiamato Hal Wilner. Il nostro direttore di programma era Janine Nichols e fu lei a volere il concerto tributo per Tim Buckley.
Penso di aver già menzionato il fatto che avessimo una splendida acustica lì; è davvero un luogo speciale per le performance musicali e per me era il luogo perfetto per celebrare la musica di Tim.
Così,Janine e Hal iniziarono a cercare musicisti che potessero interpretare la musica di Tim e durante le ricerche scoprimmo che aveva un figlio di nome Jeff che era un musicista.
(Hal):Penso che attraverso uno dei suoi manager o pubblicitari avremmo dovuto sapere che Tim avesse un figlio.In una conversazione con Janine loro menzionarono questo figlio che era anche un cantante-cantautore.
Certamente, ci furono domande del tipo:”è bravo?” e la reazione dei meanger fu: Oh è anche meglio di Tim! E io ero:aha!Capisco.
Non sapevamo se avremmo dovuto chiamarlo o meno. Jeff stesso chiamò a Sant’Anna,dicendo:Sono Jeff. Pausa. - Jeff chi?! Ascoltai questa conversazione. Qualcuno gli diede il mio numero e dopo un po’ di tempo ricevetti esattamente la stessa chiamata: Ciao,sono Jeff.
Beh,alla fine scoprì di “quale” Jeff si trattava.
(Susan F.):Forse fu un bene nel senso che una porta era stata aperta. Sapeva che doveva fare questo dono a suo padre essendo un musicista. Soprattutto all’inizio,la gente ogni tanto paragonava Jeff e suo padre ma da quel momento per tutta la sua vita.
E lui diceva sempre: ho fatto questo lungo ed entusiasmante spettacolo,dolce e struggente e quando sono tornato dietro le quinte c’era sempre qualche ragazzo che diceva:”Hey,conosco tuo padre!”
A Jeff non piaceva essere paragonato a lui.Comunque,iniziò ad abbracciare la parte del padre che era dentro di lui e pensai che fosse davvero dentro la musica.
(Hal W.):Quello diventò il “suo” concerto. Gli chiedemmo di risalire sul palco per il bis!

Ricordo che c’era tutta quella gente che arrivava per Jeff dopo lo spettacolo dandogli le loro “business card”.Quando andai dietro le quinte,Jeff era in lacrime,lo sentii piangere. Si era innamorato del concerto,sapeva che era da li che avrebbe ricominciato a vivere.
Dopo questo concerto fu accettato nell’intera scena musicale New Yorkese ,in ogni area,tutti trovavano che lui era semplicemente bravo.
 
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mojo pin*
view post Posted on 20/8/2009, 11:13




innanzitutto... Grazie Biana! :*_*:
CITAZIONE (*water fall @ 20/8/2009, 11:55)
Penso indossasse una giacca di pelle quel giorno. Comunque, il ragazzo che entrò nello studio sembrava provenire dal basso sud –est degli anni ’70,una sorta di aspirante pistolero opposto al tipico giovane chitarrista di Los Angeles degli anni ’80.


CITAZIONE (*water fall @ 20/8/2009, 11:55)
Nel momento in cui collegava la chitarra,prendeva vita. Allora era molto silenzioso e riservato ma quando suonava non potevi fermarlo.

:*_*: Fantastico!!!
CITAZIONE (*water fall @ 20/8/2009, 11:55)
Lì dovevamo trovare lavoro,lui non sapeva cosa stava facendo o cosa avrebbe fatto,ma era davvero felice perché ora viveva a N.Y.
Lui aveva bisogno di vivere a N.Y.,era la sua Mecca.

idem di sopra! :*_*: fantastico!

CITAZIONE (*water fall @ 20/8/2009, 11:55)
Certamente, ci furono domande del tipo:”è bravo?” e la reazione dei meanger fu: Oh è anche meglio di Tim! E io ero:aha!Capisco.

Non ho capito se erano sarcastici, ma se è così
CITAZIONE (*water fall @ 20/8/2009, 11:55)
Non sapevamo se avremmo dovuto chiamarlo o meno. Jeff stesso chiamò a Sant’Anna,dicendo:Sono Jeff. Pausa. - Jeff chi?! Ascoltai questa conversazione. Qualcuno gli diede il mio numero e dopo un po’ di tempo ricevetti esattamente la stessa chiamata: Ciao,sono Jeff.
Beh,alla fine scoprì di “quale” Jeff si trattava.

Mitico Jeff!!!!!!!
CITAZIONE (*water fall @ 20/8/2009, 11:55)
(Susan F.):Forse fu un bene nel senso che una porta era stata aperta. Sapeva che doveva fare questo dono a suo padre essendo un musicista. Soprattutto all’inizio,la gente ogni tanto paragonava Jeff e suo padre ma da quel momento per tutta la sua vita.

Grr.... -_-
CITAZIONE (*water fall @ 20/8/2009, 11:55)
E lui diceva sempre: ho fatto questo lungo ed entusiasmante spettacolo,dolce e struggente e quando sono tornato dietro le quinte c’era sempre qualche ragazzo che diceva:”Hey,conosco tuo padre!”

Ancora più grrrrrrrrrrrrrrr.....

CITAZIONE (*water fall @ 20/8/2009, 11:55)
Quando andai dietro le quinte,Jeff era in lacrime,lo sentii piangere. Si era innamorato del concerto,sapeva che era da li che avrebbe ricominciato a vivere.

:*_*: :*_*: :*_*: :*_*: :*_*: :*_*: :*_*:
 
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*water fall
view post Posted on 20/8/2009, 11:23




Di niente :D
CITAZIONE
Quando andai dietro le quinte,Jeff era in lacrime,lo sentii piangere. Si era innamorato del concerto,sapeva che era da li che avrebbe ricominciato a vivere.

:*_*: non riesco a figurarmi Jeff che piange,e se ci provo viene da piangere a me! :*_*:
 
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mojo pin*
view post Posted on 20/8/2009, 11:25




CITAZIONE (*water fall @ 20/8/2009, 12:23)
:*_*:non riesco a figurarmi Jeff che piange,e se ci provo viene da piangere a me! :*_*:

Già, non ci riesco nemmeno io!
Che cosa commovente.... :*_*:
 
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*water fall
view post Posted on 22/8/2009, 08:50





È chiaro che amava essere qui. Era come se fosse risorto a nuova vita.
Tornò a Los Angeles perché c’era qualcosa da sistemare riguardo le proprietà del padre. Lì il manager di suo padre,Herb Cohen, arrangiò uno studio per Jeff e gli finanziò un demo di 4 canzoni. Così Jeff torno da L.A.,con 4 canzoni, due delle quali Eternal Life e Last Goodbye.
(performance)
(M.Tighe):Quando iniziai davvero a capire e sentire la forza della sua voce fu quando iniziò ad esibirsi da queste parti,per esempio al Sin-è. Suonava sue canzoni e cover. Pensai che fosse il miglior cantante bianco dai tempi di John Lennon e Richard Manual.




(Merry C.): Sin-è era così piccolo e volevo mostrare appunto come fosse davvero questo posto, così acquistai una macchina fotografica ad obiettivo grandangolare, e salii su una scala in modo da poter vedere l’intera stanza.
Jeff era seduto, e penso che questa foto mostri molto del senso dell’humor di Jeff. È una foto molto bizzarra. Lui se ne sta lì a guardare in alto e la gente non si interessa a lui. Mostra davvero il suo senso dell’humor ed è per questo che l’ha scelta per la copertina dell’album. Ed è anche vero che il suo capo con i baffi alla scozzesse stava leggendo il giornale e nessuno si interessava a lui!
Era davvero bizzarro.Mi piaceva l’idea e penso che sia riuscita bene.Ero davvero felice che l’avesse scelta.
Jeff:gli chiedono della scelta delle canzoni per l'album e poi a chi si ispira,i suoi "idoli" musicali.
[scusate se non riporto le parole esatte,ma già lo sapete qual'è il problema xD]
Jeff(2):Lower east-side? abitavi davvero lì?
-Si,ora non più (dice che vive sull'altra cosa)
-Cosa ti piace di quel posto?
-è una comunità artistica.è un bel posto per vivere,per sognare ,per creare.C'è tanta gente...
poi dice qualcosa riguardo a Soho ma non lo capisco.sorry :(
 
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mojo pin*
view post Posted on 22/8/2009, 09:09




CITAZIONE
Pensai che fosse il miglior cantante bianco dai tempi di John Lennon e Richard Manual.

:*_*:
CITAZIONE
Lui se ne sta lì a guardare in alto e la gente non si interessa a lui.

Si, è vero! Povero, però...

Nemmeno io riesco a capire... come diamine parlava?

Grazie Biana!
 
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